Indicazioni

I Il linfodrenaggio manuale trova indicazione in diverse situazioni cliniche in cui c’è edema e dolore. In generale nel • Linfedema organico primario o secondario: la causa risiede nelle variazioni anatomiche delle vie di deflusso linfatico congenite (linfedema primario LE 1ario) o successive a un intervento, a un trauma o un’infiammazione (linfedema secondario LE 2ario). I danni sono per lo più irreversibili • Linfedema funzionale. I disturbi sono per la maggior parte reversibili ed intervengono spesso in aggiunta a edemi per sovraccarico del sistema vasale linfatico. Es. l’immobilità o la stazione eretta prolungata provocano una riduzione della contrazione della muscolatura scheletrica, manca l’effetto pompa muscolare, si arriva a una riduzione del moto linfatico e dello scorrimento della linfa.
I l linfodrenaggio NON è controindicato nel caso di tumore. Nel suo libro "il dis-agio in senologia" la dottoressa Gemma Martino scrive: "In certi ambienti sanitari …ancora si discute sul rischio di disseminazione tumorale o di recidive locali attraverso il drenaggio linfatico. È come dire che forse non è il caso neanche di fare respiri profondi, muoversi, gesticolare. Anche in fase di evoluzione di malattia, il linfodrenaggio manuale andrebbe prescritto per il suo effetto antalgico, sedativo, immunostimolante e drenante” . In effetti diversi studi di settore evidenziano che il linfodrenaggio non aumenta il richio di metastasi o di recidive di tumore
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