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uando iniziare il trattamento
• Dopo un intervento di asportazione di linfonodi. Eseguire il linfodrenaggio manuale dopo un intervento con asportazione linfonodale, quindi prima della comparsa del linfedema, riduce la possibilità che esso si manifesti. Inoltre è utile per il suo effetto antalgico, sedativo, immunostimolante e drenante.
• Ai primi segni di linfedema: l’inizio precoce del trattamento con linfodrenaggio manuale, eventualmente il bendaggio multistrato e la valutazione dell’opportunità del tutore elasto-compressivo conduce a risultati migliori e in tempi più ridotti. Primi segnali possono essere un senso di tensione, un lieve edema con riduzione delle pliche cutanee, un edema che si manifesta maggiormente alla sera o che si riduce con la posizione declive.
• Nel caso di linfedema conclamato come terapia di mantenimento.
Per quanto riguarda la stagione in cui eseguire il trattamento non esiste un periodo migliore di un altro. Quando iniziare la terapia dipende dalle caratteristiche dell’edema e dalla sua comparsa. Nel caso di trattamenti preventivi o di prima comparsa o di peggioramento il trattamento deve essere precoce, indipendentemente dalla stagione. Se si tratta di un linfedema già presente da anni, stabile, la persona ha già eseguito altri trattamenti e indossa il tutore elasto-compressivo è preferibile programmare il trattamento evitando i mesi più caldi, perché il bendaggio fa caldo, è meno tollerato ed è più eseguire gli esercizi consigliati.
Durata e frequenza del trattamento
La durata del singolo trattamento varia a seconda del tipo di edema, dell’estensione e della zona da trattare. Mediamente può durare 60 – 90 minuti.
La frequenza delle sedute è variabile anche in relazione alla fase di trattamento. Può essere:
• quotidiana nella fase intensiva, che dura fino alla riduzione di volume dell’arto
• 1-2 volte la settimana nella fase di mantenimento.
Cosa prevede la cura
Prima seduta:
• si forniscono informazioni su come si svolge il trattamento
• si raccolgono i dati relativamente alle condizioni cliniche, alle visite mediche effettuate e a eventuali esami strumentali,
• si esegue un esame obiettivo con misurazione degli arti ed eventuali foto
• inizio del trattamento, se possibile, oppure programmazione delle sedute se si tratta di un trattamento intensivo
Sedute successive:
• misurazione settimanale o bisettimanale e a fine trattamento. Quando la riduzione di volume è stabile concordare con il tecnico ortopedico della sanitaria di fiducia i tempi per la presa di misura e il confezionamento del tutore elasto compressivo
• sedute di mantenimento fino all’arrivo della guaina
Sedute di mantenimento a frequenza da stabilirsi in base all’edema
Controlli: misurazioni e esame obiettivo periodici per valutare la stabilità dei risultati