Il sistema Linfatico
Cos’è il sistema linfatico
È costituito dagli organi linfatici (midollo osseo, timo, milza, tonsille, linfonodi) e da una complessa rete di vasi linfatici presenti in tutti i tessuti e organi del corpo; fatta eccezione per il sistema nervoso centrale, la cartilagine, l’osso, i capelli, le unghie, il corpo vitreo. Nasce nel tessuto interstiziale con finissimi capillari a fondo cieco in prossimità dei capillari sanguigni e si dirige con vasi di calibro sempre maggiore verso l’angolo succlavio-giugulare sinistro, e in parte verso l’angolo venoso destro, alla base del collo, dove confluisce nel sistema venoso. Il vaso linfatico più grande è il dotto toracico che raccoglie la linfa della maggior parte del corpo e la riversa nell’ angolo succlavio giugulare sinistro
A cosa serve il sistema linfatico
Cos’è la linfa
È il liquido presente nel circolo linfatico. E’ incolore e trasparente. La portata linfatica a livello del dotto toracico in un giorno è di circa 2,5/3 litri. La linfa che si forma nei vasi linfatici intestinali (vasi chiliferi) si chiama chilo ed è di colore biancastro. E‘ composta da: • H2O in eccesso • Proteine • Cellule (linfociti, leucociti, cellule tumorali,…) • Prodotti di rifiuto: frammenti cellulari, cellule morte, prodotti del catabolismo • Acidi grassi a lunga catena (chilo intestinale) • Virus, batteri, polveri, fuliggine, nicotina, mezzi di contrasto, particelle di coloranti • Ormoni
Svolge un’azione immunitaria:
Ha una funzione drenante, infatti drena i liquidi in eccesso dai tessuti verso il circolo venoso e detossinante perché aiuta ad eliminare le sostanze di rifiuto prodotte dalle cellule. Il sistema linfatico è la sola via di ritorno verso il sangue delle proteine plasmatiche, a esse si aggiungono le proteine che derivano dalla distruzione e ricostruzione dei tessuti, dalla produzione di ormoni o da un danno traumatico o infiammatorio. L’eliminazione delle sostanze esogene (virus, batteri, sostanze tossiche) e la funzione di controllo dei linfonodi con la formazione di anticorpi permette di sviluppare velocemente la difesa immunitaria. Quindi la sua funzione principale è quella immunitaria. Importante. In presenza di linfedema il drenaggio linfatico fisiologico è alterato e ciò riduce le difese immunitarie
La linfa scorre nei canali linfatici molto lentamente. Il flusso linfatico è influenzato da diversi fattori come:
• Contrazione muscolare durante movimento attivo (pompa)
• presenza delle valvole uni direzionali che impediscono il percorso inverso della linfa
• pulsazione cardiaca trasmessa dai vasi arteriosi (i vasi arteriosi decorrono vicino ai vasi linfatici)
• variazione della pressione endopleurica ed escursione della gabbia toracica (il dotto toracico è sottoposto alla stimolazione meccanica degli atti respiratori; durante l'inspirazione si crea una pressione negativa che tende a risucchiare i liquidi che passano all'interno del mediastino e quindi maggior ingresso di linfa nel torrente venoso si verifica durante l'espirazione)
• movimenti peristaltici intestinali sui vasi linfatici addominali e pelvici
• movimenti propri dei vasi linfatici sottoposti a controllo esercitato da parte del sistema nervoso autonomo (simpatico-tendenza alla contrattilità; parasimpatico-tendenza al rilassamento) che esercita 5 contrazioni al minuto circa
• La contrazione dei linfangioni dipende anche dalla temperatura: un rialzo termico determina un aumento della frequenza di contrazione dei linfangioni; ciò accade però soltanto fino a 41°C, oltre ai quali si assiste a una caduta del flusso per linfangioparalisi. Al contrario, le basse temperature determinano, al di sotto dei 22°C, un arresto del flusso linfatico per linfangiospasmo.
• Linfodrenaggio manuale: il LDM favorisce il riempimento dei capillari linfatici e aumenta la frequenza delle contrazioni dei linfangioni, tale frequenza rimane decuplicata anche a distanza di un’ora.